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giovedì 15 gennaio 2009

Curiosità dal Web

TONNO DA RECORD

Prima asta del 2009 da record al mercato del pesce di Tsukiji a Tokyo: un tonno rosso da 128 kg è stato venduto a oltre 75.000 euro, in pratica a 576 euro al kilo! Il pregiato esemplare 'pinna blu' e' stato catturato al largo di Oma, nel Giappone settentrionale, una zona dove ogni anno viene pescato un numero limitato di tonni, ma di qualita' particolarmente elevata. Ad aumentare ulteriormente la domanda, facendo schizzare alle stelle le quotazioni del pesce in una stagione di pesca piu' magra del solito.

LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE

Una cinese di 107 anni che aveva paura di sposarsi quando era giovane, ha deciso di cercare per la prima volta marito e spera di trovare un compagno centenario. Lo ha reso noto il Chongqing Commercial Times. Wang Guiying teme di diventare un peso per i suoi nipoti da quando, all'età di 102 anni, si è rotta una gamba e non ha potuto più fare le faccende domestiche. "Ho già 107 anni e non mi sono ancora sposata. - ha spiegato - Che cosa succederàse non mi sbrigo a trovare marito?"
La donna, figlia di un mercante di sale della provincia meridionale del Guizhou, è cresciuta guardando i suoi zii e gli altri uomini rimproverare e picchiare le loro mogli. Spesso sua zia, dopo essere stata maltrattata, andava nella legnaia a piangere. Wang ha spiegato così la scelta di non sposarsi, in un'epoca in cui le donne cinesi avevano pochi diritti: "Tutte le persone sposate vivevano così. Il matrimonio era troppo spaventoso". Alcuni funzionari locali hanno detto di essere felici di aiutare Wang a trovare marito e le hanno suggerito di cercarlo nelle case di riposo per anziani.


A 102 ANNI ASPETTA ANCORA L'EREDITA' DEL BISNONNO

MACERATA - Amalia Cuccioletti, il 6 gennaio 2009, ha spento 102 candeline, con un desiderio: ottenere finalmente l'eredità del bisnonno, morto due secoli fa, che i tempi della giustizia italiana le negano ancora. Per le cronache, la vicenda della vegliarda maceratese, da anni residente a Roma con i figli, non è una novità.
Correva l'anno 1997 quando la signora Cuccioletti, che gode tutt'ora di buona salute e volontà di ferro, fece causa ad alcuni parenti per la spartizione di terreni e immobili del trisavolo, assistita dagli avv. Giacinto Canzona e Basilio Cupaiolo.
Per colpa della cronica carenza di organici degli uffici giudiziari di Macerata, il procedimento venne rinviato al 25 marzo del 2010. Data l'età della ricorrente, la notizia finì su tutti i giornali.
Il Tribunale decise allora di anticipare l'ultima udienza, quella di precisazione delle conclusioni, in un primo tempo al mese di giugno del 2006 e poi al 30 marzo 2008. Neanche quest'ultima data però è stata rispettata, e l'udienza è stata nuovamente fissata al 25 marzo 2010.
Ma la signora Amalia, assicura il legale, "non ha alcuna intenzione di arrendersi. Fiduciosa nelle promesse di riforma del ministro della Giustizia, ha promesso a parenti e amici che arriverà alla fine del processo... dovessero passare altri dieci anni".
In effetti, la causa della famiglia Cuccioletti si é via via trasformata in un investimento economico per il futuro: di recente la Cassazione ha elevato da 500 a mille euro l'equo indennizzo per ogni anno di ritardo dei processi, e se non la signora Amalia, senz'altro i suoi eredi potranno sempre far causa allo Stato in base alla legge 89 del 2001, che prevede un risarcimento per i processi che si trascinino per più di tre anni.

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